domenica 18 aprile 2010

Utente # 4

La coppia, lui tamarro silenzioso lei tamarra loquace, vuole prendere un dvd e scorre l'elenco per circa dieci minuti, commentando ogni titolo. A onor del vero, ammetto che il nostro - esiguo - catalogo di film consiste perlopiù in cartoni animati per bambini e filmoni d'autore, e ammetto pure che Le lacrime amare di Petra Von Kant o Querelle de Brest - per quanto siano splendidi film - possono non essere l'ideale per un sabato sera di cazzeggio. Detto questo, la coppia tamarra ironizza su ogni titolo e regista in catalogo, per cui dopo un po' inizio a provare un lieve fastidio, che diventa aperta intolleranza quando, giunti alla T, prendono di mira Truffaut. Truffaut! Il mio François! Ma come si permettono?
Comunque, dopo ponderate derisioni, la metà femminile della coppia decide: "Voglio questo! Questo sulla fata!"
Guardo il titolo e il profumo della vendetta giunge alle mie narici dilatate dalla rabbia.Vado a prendere il dvd e glielo consegno trattendomi a stento dallo sfregarmi le mani.

Questo è il film sulla fata che i due tapini hanno scelto:



Un documentario di Werner Herzog sull'Africa, costituito quasi esclusivamente da panoramiche del Sahara commentate da estratti di un libro sacro guatemalteco. Un documentario, aggiungerei, così palloso, ma così palloso che pur amando Herzog non l'ho visto tutto.
Avrei veramente voluto essere lì mentre lo guardavano, quella sera.

Visto cosa succede a parlar male di Truffaut? 

domenica 11 aprile 2010

In treno

Caro viaggiatore, che dividi con me un vagone ferroviario altrimenti deserto, la scienza e la tecnologia fanno continui passi avanti, è noto.
Per esempio, sono stati inventati i telefoni cellulari. E non solo! I cellulari, dopo un po', hanno iniziato anche a riprodurre la musica. E non solo! Pensa, hanno anche inventato dei dispositivi detti auricolari che si collegano al cellulare, si infilano nelle orecchie e garantiscono l'isolamento acustico. Neh, che roba? E non costano nemmeno tanto! Che meraviglia la tecnologia.
Oh, ma forse tu già sapevi della loro esistenza? E allora, mi domando, perché cazzo mai non li usi? Che a me non interessa tanto condividere con te l'ascolto del best of di Laura Pausini.
Grazie.

mercoledì 31 marzo 2010

Utente # 3

Questa è per solutori più che abili.
Utente: "Voglio Delitto e Castigo, di Olsen"
La bibliotecaria: "Di Dostojevski"
U.: "No no, mia figlia mi ha detto che è di Olsen"

Lungo momento di perplessità, poi l'illuminazione.

Soluzione:
Era Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.

martedì 30 marzo 2010

Utente # 2

Utente: "Chissà se avete un film che vorrei rivedere..."
La Bibliotecaria: "E chi lo sa. Come si intitola?"
U.: "Mmmh, non ricordo bene... "La notte di...", "Le notti di...", una cosa del genere"
LB: "La notte dei morti viventi? Dei lunghi coltelli? Delle matite spezzate?"
U.: "No no no, era di Sidney Pollack"
LB: "Pollack non ha mai fatto un film che si intitola "La notte di"
U.: "Ma si, con Micheal Douglas!"
LB.:"Pollack non ha mai fatto un film con Micheal Douglas"
U.:"C'era una villa con della gente mascherata, e un'orgia, e Nicole Kidman nuda!"
LB: "Eyes Wide Shut, di Kubrick, con Tom Cruise"
U.: "Dice?"
LB.: "Dico."
U.: "Non Micheal Douglas?"
LB.: "Tom Cruise. Ma la Kidman era nuda."
U.: "E ce l'avete?"
LB.: "No. Però abbiamo il libro da cui è tratto, "Doppio sogno"di Schnitzler"
U.: "Eh, ma il libro non è la stessa cosa!"

Certo che no, lì non c'è Nicole Kidman nuda.

(mi hanno poi fatto notare che effettivamente in Eyes Wide Shut Sidney Pollack interpreta la parte dell'avvocato, cosa che avevo completamente rimosso. Invece Micheal Douglas non so proprio da dove gli sia arrivato)

domenica 28 marzo 2010

Utente # 1

L'Utente # 1 è un signore anziano, alla sua prima volta in biblioteca: entra e sulla sua testa c'è un fumetto, e nel fumetto c'è scritto: "?"
Si avvicina perplesso al bancone e mi guarda.
Lo guardo.
Mi guarda.
Cerco di incoraggiarlo: "Buongiorno! Posso aiutarla?"
"Cercavo un libro" (Non mi dire!)
"Allora è nel posto giusto. Che libro cercava?"
"Mah, non so, un libro da leggere..." (bene, perché quelli da scrivere li vendono in cartoleria e li chiamano quaderni)
"Potrebbe essere più preciso? Non so, cerca un romanzo, un saggio..."
"Non lo so -panico- cercavo un libro normale..."
"..."
"...uno di quelli che fanno adesso!"

Partendo da queste premesse abbiamo escluso gli incunaboli, che non sono libri normali che fanno adesso.
Alla fine di lunghe trattative abbiamo trovato un accordo con un tomone sulla seconda guerra mondiale, che al vecchietto gli ricorda i bei tempi della gioventù.

Poi uno dice che fare la bibliotecaria è un lavoro noioso.

Da qualche parte bisogna iniziare

Com'è intuibile dal mio nick, sono una bibliotecaria. Per la precisione, sono una BiblioPrecaria Part-time Pendolare, definzione che abbrevieremo in BPPP.
Viaggio in treno e leggo, catalogo libri, etichetto libri, colloco libri, presto libri, viaggio in treno (nella direzione opposta) e leggo. Torno a casa e a volte, indovinate?, leggo.
A volte no, che c'ho anch'io una vita.

Per cui, con queste premesse, chi indovina l'argomento del blog vince un acaro domestico da riporto.

Buona lettura.