tag:blogger.com,1999:blog-77489909859271237812024-02-08T08:18:49.622-08:00Topa di bibliotecala bibliotecariahttp://www.blogger.com/profile/06406276223742724885noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-7748990985927123781.post-70848731840895353492010-04-18T00:03:00.000-07:002010-04-17T15:03:58.777-07:00Utente # 4<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">La coppia, lui tamarro silenzioso lei tamarra loquace, vuole prendere un dvd e scorre l'elenco per circa dieci minuti, commentando ogni titolo. A onor del vero, ammetto che il nostro - esiguo - catalogo di film consiste perlopiù in cartoni animati per bambini e filmoni d'autore, e ammetto pure che <i>Le lacrime amare di Petra Von Kant</i> o <i>Querelle de Brest</i> - per quanto siano splendidi film - possono non essere l'ideale per un sabato sera di cazzeggio. Detto questo, la coppia tamarra ironizza su ogni titolo e regista in catalogo, per cui dopo un po' inizio a provare un lieve fastidio, che diventa aperta intolleranza quando, giunti alla <i>T</i>, prendono di mira Truffaut. Truffaut! Il mio François! Ma come si permettono?</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Comunque, dopo ponderate derisioni, la metà femminile della coppia decide: "Voglio questo! Questo <i>sulla fata</i>!"</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Guardo il titolo e il profumo della vendetta giunge alle mie narici dilatate dalla rabbia.Vado a prendere il dvd e glielo consegno trattendomi a stento dallo sfregarmi le mani.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><i><br />
</i></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Questo è il<i> film sulla fata</i> che i due tapini hanno scelto:</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><span style="font-size: small;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://blog.cine.com/enduda/files/2007/10/fata.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://blog.cine.com/enduda/files/2007/10/fata.gif" width="213" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><i><br />
</i></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Un documentario di Werner Herzog sull'Africa, costituito quasi esclusivamente da panoramiche del Sahara commentate da estratti di un<span style="font-size: small;"> libro sacro guatemalteco</span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"></span>. Un documentario, aggiungerei, così palloso, ma così palloso che pur amando Herzog non l'ho visto tutto.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Avrei veramente voluto essere lì mentre lo guardavano, quella sera.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Visto cosa succede a parlar male di Truffaut?</span> </span></span>la bibliotecariahttp://www.blogger.com/profile/06406276223742724885noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-7748990985927123781.post-23411800015874857102010-04-11T23:35:00.000-07:002010-04-11T15:23:49.986-07:00In treno<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Caro viaggiatore, che dividi con me un vagone ferroviario altrimenti deserto, la scienza e la tecnologia fanno continui passi avanti, è noto.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Per esempio, sono stati inventati i telefoni cellulari. E non solo! I cellulari, dopo un po', hanno iniziato anche a riprodurre la musica. E non solo! Pensa, hanno anche inventato dei dispositivi detti <i>auricolari</i> che si collegano al cellulare, si infilano nelle orecchie e garantiscono l'isolamento acustico. Neh, che roba? E non costano nemmeno tanto! Che meraviglia la tecnologia.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Oh, ma forse tu già sapevi della loro esistenza? E allora, mi domando, perché cazzo mai non li usi? Che a me non interessa tanto condividere con te l'ascolto del <i>best of</i> di Laura Pausini.</span></div><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Grazie.</span>la bibliotecariahttp://www.blogger.com/profile/06406276223742724885noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7748990985927123781.post-64982029884303985122010-03-31T23:55:00.000-07:002010-03-31T14:55:56.998-07:00Utente # 3<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Questa è per solutori più che abili.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Utente: "Voglio Delitto e Castigo, di Olsen"</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">La bibliotecaria: "Di Dostojevski"</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">U.: "No no, mia figlia mi ha detto che è di Olsen"</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Lungo momento di perplessità, poi l'illuminazione.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Soluzione:</b></div><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: xx-small;">Era Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.</span>la bibliotecariahttp://www.blogger.com/profile/06406276223742724885noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7748990985927123781.post-36000828620870492362010-03-30T14:19:00.000-07:002010-03-30T16:43:07.303-07:00Utente # 2<span style="font-family: arial;">Utente: "Chissà se avete un film che vorrei rivedere..."</span><br /><span style="font-family: arial;">La Bibliotecaria: "E chi lo sa. Come si intitola?"</span><br /><span style="font-family: arial;">U.: "Mmmh, non ricordo bene... "La notte di...", "Le notti di...", una cosa del genere"</span><br /><span style="font-family: arial;">LB: "La notte dei morti viventi? Dei lunghi coltelli? Delle matite spezzate?"</span><br /><span style="font-family: arial;">U.: "No no no, era di Sidney Pollack"</span><br /><span style="font-family: arial;">LB: "Pollack non ha mai fatto un film che si intitola "La notte di"</span><br /><span style="font-family: arial;">U.: "Ma si, con Micheal Douglas!"</span><br /><span style="font-family: arial;">LB.:"Pollack non ha mai fatto un film con Micheal Douglas"</span><br /><span style="font-family: arial;">U.:"C'era una villa con della gente mascherata, e un'orgia, e Nicole Kidman nuda!"</span><br /><span style="font-family: arial;">LB: "Eyes Wide Shut, di Kubrick, con Tom Cruise"</span><br /><span style="font-family: arial;">U.: "Dice?"</span><br /><span style="font-family: arial;">LB.: "Dico."</span><br /><span style="font-family: arial;">U.: "Non Micheal Douglas?"</span><br /><span style="font-family: arial;">LB.: "Tom Cruise. Ma la Kidman era nuda."</span><br /><span style="font-family: arial;">U.: "E ce l'avete?"</span><br /><span style="font-family: arial;">LB.: "No. Però abbiamo il libro da cui è tratto, "Doppio sogno"di Schnitzler"</span><br /><span style="font-family: arial;">U.: "Eh, ma il libro non è la stessa cosa!"</span><br /><br /><span style="font-family: arial;">Certo che no, lì non c'è Nicole Kidman nuda.</span><br /><br /><span style="font-family: arial;">(mi hanno poi fatto notare che effettivamente in Eyes Wide Shut Sidney Pollack interpreta la parte dell'avvocato, cosa che avevo completamente rimosso. Invece Micheal Douglas non so proprio da dove gli sia arrivato)</span>la bibliotecariahttp://www.blogger.com/profile/06406276223742724885noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7748990985927123781.post-38131483813823534422010-03-28T14:53:00.000-07:002010-03-30T16:42:11.743-07:00Utente # 1<span style="font-family: arial;">L'Utente # 1 è un signore anziano, alla sua prima volta in biblioteca: entra e sulla sua testa c'è un fumetto, e nel fumetto c'è scritto: "?"</span><br /><span style="font-family: arial;">Si avvicina perplesso al bancone e mi guarda.</span><br /><span style="font-family: arial;">Lo guardo.</span><br /><span style="font-family: arial;">Mi guarda.</span><br /><span style="font-family: arial;">Cerco di incoraggiarlo: "Buongiorno! Posso aiutarla?"</span><br /><span style="font-family: arial;">"Cercavo un libro"</span><span style="font-style: italic; font-family: arial;"> (Non mi dire!)</span><br /><span style="font-family: arial;">"Allora è nel posto giusto. Che libro cercava?"</span><br /><span style="font-family: arial;">"Mah, non so, un libro da leggere..." </span><span style="font-style: italic; font-family: arial;">(bene, perché quelli da scrivere li vendono in cartoleria e li chiamano quaderni)</span><br /><span style="font-family: arial;">"Potrebbe essere più preciso? Non so, cerca un romanzo, un saggio..."</span><br /><span style="font-family: arial;">"Non lo so -</span><span style="font-style: italic; font-family: arial;">panico</span><span style="font-family: arial;">- cercavo un libro normale..."</span><br /><span style="font-family: arial;">"..."</span><br /><span style="font-family: arial;">"...uno di quelli che fanno adesso!"</span><br /><br /><span style="font-family: arial;">Partendo da queste premesse abbiamo escluso gli incunaboli, che non sono libri normali che fanno adesso.</span><br /><span style="font-family: arial;">Alla fine di lunghe trattative abbiamo trovato un accordo con un tomone sulla seconda guerra mondiale, che al vecchietto gli ricorda i bei tempi della gioventù.</span><br /><br /><span style="font-family: arial;">Poi uno dice che fare la bibliotecaria è un lavoro noioso.</span>la bibliotecariahttp://www.blogger.com/profile/06406276223742724885noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7748990985927123781.post-88721974190338336452010-03-28T14:40:00.000-07:002010-03-30T16:41:48.238-07:00Da qualche parte bisogna iniziare<span style="font-size:100%;"><span style="font-family:arial;">Com'è intuibile dal mio nick, sono una bibliotecaria. Per la precisione, sono una BiblioPrecaria Part-time Pendolare, definzione che abbrevieremo in BPPP.</span><br /><span style="font-family:arial;">Viaggio in treno e leggo, catalogo libri, etichetto libri, colloco libri, presto libri, viaggio in treno (nella direzione opposta) e leggo. Torno a casa e a volte, indovinate?, leggo.</span><br /><span style="font-family:arial;">A volte no, che c'ho anch'io una vita.</span><br /><br /><span style="font-family:arial;">Per cui, con queste premesse, chi indovina l'argomento del blog vince un acaro domestico da riporto.</span><br /><br /><span style="font-family:arial;">Buona lettura.</span></span>la bibliotecariahttp://www.blogger.com/profile/06406276223742724885noreply@blogger.com0